Lei è Nai Palm leader del gruppo australiano degli Hiatus Kaiyote, la location è il Bravo caffè di Bologna, il tavolo prenotato sempre lo stesso, di fronte al piccolo palco a sx sul quale già si intravede la lucente e glitterata chitarra parcheggiata.
Sono circa le 22:15 quando sul palco arriva questo giovane ventenne, in look total black. Suona e canta tutto da solo, cover famose, pezzi suoi, ha una voce pulita molto pop.
Nessuno sa chi sia fino a quando non comunica al microfono che si tratta del fratello di Nai. Sí, il fratello minore che accompagna l’artista in questo mini tour europeo.
Ora però tocca a lei, finalmente. Passa tra i tavoli e prende posto sul palco, saluta il fratello, che ringrazia educatamente il pubblico, e rimane sola. Sola con la sua chitarra glitterata. Luci basse e qualche parola prima di iniziare, richiesto un rispettoso silenzio del pubblico. Inizia. L’aspetto eccentrico, i tatuaggi e i piercing, danno un’immagine di lei completamente distorta, in fondo lei è una che canta, si imbarazza e si commuove mentre lo fa.
Il pubblico è rapito e visibilmente emozionato, la voce di Nai è potente, bella e sicura. C’è del Soul al Bravo: Choose your Weapon, Breathing Underwater, Mobius Streak alcuni dei pezzi (degli Hiatus), insieme a cover di Chaka Khan magistralmente reinterpretate.
L’atmosfera è quella giusta, lei è tenera e a tratti imbarazzata, mica si aspettava di trovare un pubblico così, in un Paese così lontano, dalla sua lontana Australia.
La magia finisce, il concerto si conclude ma lei resta lì, un po’ in disparte a prendersi complimenti e a fare foto con i fans, molti, che hanno voluto ringraziarla personalmente.
Il Bravo, come sempre, regala emozioni.