
La ragazza, Layla, si chiamava Pattie Boyde. Per lei persero la testa due ragazzi con la chitarra, uno era George Harrison, l’altro Eric Clapton. Ognuno voleva tutta la scena, entrambi pretendevano di suonare l’assolo.
Lei sposò tutti e due. E nacquero canzoni meravigliose: Something,
I need you, For you blue dei Beatles, Wonderful Tonight, Layla e Bell Bottom Blues di Clapton. Come musa la ragazza se la giocava pure con Calliope. D’accordo erano straordinari anche i ragazzi con la chitarra: due poeti innamorati, se uno ascolta le canzoni si sente. Nessun trucco tranne il mascara di Layla. Perchè in fin dei conti che cos’è un poeta senza musa? Soltanto un tubo senza l’acqua.
È il rock bellezza: o suoni o te le suonano. E spesso la sua storia si scrive con lo smalto.
Gianluca Sales